In questi mesi trascorsi, il pensiero di noi clinici dell’apprendimento è andato spesso a quelle situazioni in cui ci sono difficoltà già individuate, oppure ai casi in cui sono emergenti debolezze nell’area degli apprendimenti, anche per i bimbi e le bimbe che a settembre entreranno in prima elementare (o meglio primaria, come è la dicitura ufficiale).
Dopo la pausa delle attività, stiamo tornando a prenderci i nostri spazi. Quelli che dedichiamo allo svago e al tempo libero, ma anche tutte le attenzioni alla crescita e allo sviluppo armonico dei nostri bambini.
Per i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, i mesi trascorsi prima dell’ingresso alla scuola primaria rappresentano un periodo ricco e insostituibile per il consolidamento delle precompetenze scolastiche. Abilità fondamentali per il corretto ed efficace apprendimento delle strumentalità (lettura, scrittura, calcolo), che sarà avviato con regolarità a settembre.
Da questo la riflessione sull’importanza di garantire, in questa fase dello sviluppo delicata e di transizione, la possibilità di sviluppare e rafforzare le competenze metafonologiche, di pregrafismo e di prematematica.
I percorsi di potenziamento saranno svolti individualmente, in studio e/o da remoto, usando piattaforme di teleriabilitazione specifiche ed esercizi mirati.
Prima di avviare ciascun percorso, sarà svolta una breve valutazione dello stato delle competenze e colloqui dedicati con i genitori.
Abbiamo, inoltre, attenzione per i bambini e le bambine che si sono trovati ad dover interrompere le classiche attività scolastiche, nei primi anni della scuola primaria. Il tempo della prima e della seconda primaria è un periodo delicato e cruciale per il corretto apprendimento della lettoscrittura, anche per il futuro.
Per questo, i percorsi di potenziamento estivi sono rivolti anche alle bambine e ai bambini della prima e della seconda primaria, per permettere il consolidamento della competenza, in modo professionale ed efficace.
Alcune caratteristiche da osservare alla fine della scuola dell’infanzia:
- riconosce le insegne o i nomi frequenti? (es. il proprio, le marche dei prodotti d’uso quotidiano, …)
- riesce ad individuare le prime sillabe delle parole (es. tutte le parole che iniziano con…)
- scrive il suo nome e quelli dei famigliari?
- se invitato a fare semplici giochi di parole, si diverte, li comprende?
- gli piace scrivere/disegnare e lo fa con naturalezza?
- sa mettere in ordine i suoi giochi, se gli viene richiesto?
- comprende e si ricorda le consegne che voi chiedete?
Piccole indicazioni per l’osservazione alla fine della prima primaria:
- legge una frase, anche sillabando, senza confondere le lettere? (es. a/e, p/q, t/d,….)
- scrive sotto dettatura frasi brevi?
- ha imparato a scrivere tutte le lettere dell’alfabeto?
- il tempo che impiegate nel fargli fare i suoi i compiti, vi sembra troppo lungo?
- riesce a mantenere l’attenzione su un esercizio, fino a completarlo?
Se avete risposto di “no” o “non completamente” ad alcune di queste domande, forse potrebbe essere utile rivolgervi ad uno specialista clinico, per valutare insieme l’opportunità di un potenziamento degli apprendimenti.